Bologna, 20 gennaio 2014 - Bologna piange la morte di Claudio Abbado. Bologna, la sua ultima casa: qui Claudio Abbado è morto circondato dalla famiglia, stamani poco prima delle nove. Bologna, sede della sua ultima creatura, l'Orchestra Mozart.
Bologna, che proprio per lo stop all'attività della Mozart aveva capito
che qualcosa non andava. Restano la sua memoria, il suo lavoro, la casa
in Santo Stefano, l'immagine di un uomo arrivato sereno e attivissimo a 80 anni. A giugno ne avrebbe compiuti 81. La camera ardente verrà allestita in Santo Stefano domani, martedì, dalle14 a mezzanotte e mercoledì, dalle 8.30 a mezzanotte. La salma nella chiesa di San Vitale e Agricola.
La storia d’amore tra Claudio Abbado e la città di Bologna (al
Sant’Orsola c’è un albero in suo onore) inizia nell’autunno del 2004, quando
il direttore d’orchestra, dopo un anno passato tra i teatri di Ferrara e
Reggio Emilia, decide di fondare l’Orchestra Mozart. La città lo
accoglie come una ‘star’ internazionale della musica e dopo appena
quattro anni gli attribuisce la cittadinanza onoraria (giunta
Cofferati), a cui segue la sua scelta di trasferirsi definitivamente a
Bologna, nella sua casa in zona Santo Stefano (foto).
Ma Abbado è anche molto altro, non solo musica. Nella sua vita ha
dimostrato di dedicare gran parte di sé all’impegno sociale, soprattutto
in tema ambientale.
la sua casa
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